Il nostro sistema di coltivazione è stato sperimentato in collaborazione con il Dipartimento di Farmacia dell’Università di Firenze presso l’Azienda Agricola Tarchi Fabrizio a Vinci (FI).
La sperimentazione è durata 4 anni ed è stata fatta su ulivi che producevano circa 3-4 kg di olio a pianta con una notevole alternanza produttiva.
Attualmente siamo arrivati ad un livello produttivo e qualitativo molto elevato ed abbiamo alzato progressivamente la media di olio a pianta a 9 kg, con progressione lineare negli ultimi 3 anni (5 kg il primo anno, 7 kg il successivo ed infine 9 kg l’anno scorso). Anche quest’anno è stata raggiunta una media di circa 9 kg di olio a pianta, nonostante l’anno molto difficile per l’olivicoltura toscana con freddo e pioggia a maggio e successive ondate di calore da giugno a settembre che hanno compromesso allegagione e ingrossamento delle olive. La mosca olearia ha effettuato una generazione ad agosto, nonostante il caldo intenso sopra i 35°, ed a fine ottobre era ancora attiva ed alla sesta-settima generazione.

Il protocollo utilizzato comprende i prodotti

  • 20BioR
  • 5BioR (sperimentale)
  • Naturalmicro (sperimentale)
  • Tannino 6 (inizialmente sperimentale)
  • Ermes
  • Sinapis (in versione potenziata per la sperimentazione)
  • Naturalbio
  • Naturalcalcio
  • FoliarbioK

Il Tannino 6 e il Naturalmicro sono stati inseriti in quest’ultimo anno di sperimentazione.

I trattamenti sono riportati nella nostra scheda di coltivazione dell’olivo.

Nella sperimentazione è stato utilizzato il nuovo prodotto Naturalmicro in sostituzione del 20BioR e del 5BioR per verificare l’efficacia del prodotto in sostituzione al rame in agricoltura biologica, anche se il Naturalmicro contiene l’1% del metallo.

L’olio è stato analizzato tutti gli anni per verificare la concentrazione di oleoropeina, tirosolo, idrossitirosolo e tutti gli altri polifenoli; i risultati analitici hanno confermato la qualità dell’olio abbinata ad un’ottima gradevolezza nel consumarlo crudo. Per la quantità di polifenoli contenuti, in particolare oleocantale, l’olio ottenuto ha le qualità di un olio medicinale unite ad un’eccellente sorbevolezza.

In particolare si è riscontrata un’eccellente qualità negli olivi che hanno sperimentato per primi il sistema biodinamico sinergico, che abbina ai trattamenti fogliari ricchi di estratti polifenolici la tecnica del sovescio, concimato alla semina autunnale con il concime Oleabio (3-4 kg per pianta) e trinciato ad aprile.

Come si evidenzia dalle foto abbiamo una maggiore capacità di sviluppo della pianta e la resistenza alla carenza di acqua.

La stabilità produttiva, con il progressivo aumento dell’olio di qualità, è dovuta all’arricchimento in sostanza organica del terreno, alla nutrizione equilibrata e costante nel tempo e alla notevole attivazione della flora biologica utile.

La collaborazione con l’Università di Firenze si è sviluppata molto sulla coltivazione dell’olivo per la formulazione e stabilizzazione dei prodotti Naturalmicro, Tannino 6 e 5BioR, in corso di registrazione, in quanto sull’olivo sono state effettuate per prime le sperimentazioni.

Risultati delle analisi

HPLC-DAD-MS Characterization of the minor polar compounds of extra virgin olive oil cultivar Leccino
Compounds Leccino EVOO mg/l
OH-tyrosol 0,00
Tyrosol 0,00
Elenolic Acid Derivatives 60,80
Elenolic acid 31,54
10-Hydroxy oleacanthal/Oleacin 361,89
Oleacanthal 192,42
Ligstroside A+ B 17,11
Lignans 160,25
Oleuropein Aglicone 67,70
Total MPCs 891,71
MPC excluding elenolic acid and derivatives 799,37
CDR-Oxitester analysis
Acidity (% oleic acid) 0,15
Peroxides (mEq / Kg O2) 5,21
Polyphenols (mg / kg tyrosol) 791